Articolo de ‘La Gazzetta dello sport online’ del 24 settembre 2015

Allegri e le cosce di Dybala. L’esperta: “Ma troppi muscoli portano rischi”

Clicca qui per leggere l’articolo di Fabrizio Salvio autore anche dell’inchiesta apparsa su Sportweek del 18/11/2017.(Clicca qui)

Dopo la pubblicazione dell’articolo Dybala ha avuto i seguenti infortuni muscolari, causati da normali gesti atletici:

Infortunio 20 Marzo 2016: lesione al bicipite femorale destro calciando una punizione. È stato fermo per 42 giorni.

Infortunio del 22 ottobre 2016: sempre ai flessori calciando da metà campo, come visibile nella sequenza di foto qui sotto. È stato fermo per 31 giorni.

Infortunio del 6 gennaio 2018: sempre ai flessori della gamba destra mentre correva veloce. È stato fermo per 31 giorni.

N.B. I giorni di fermo sono stati ricavati da https://www.transfermarkt.it/paulo-dybala/verletzungen/spieler/206050



Ing. Carlo Apostolo

Premesso che sono un tifoso juventino da più di 70 anni e che ho visto tramite Sky quasi tutte le partite della Juventus, ho chiesto a mia moglie Laura di fare un’analisi muscolare e posturale di Paulo Dybala perchè avevo la sensazione che, dopo l’aumento della sua massa muscolare, dichiarato ufficialmente, ci fosse stata una diminuzione della sua straordinaria rapidità, soprattutto nella partenza e anche della precisione e potenza nei tiri da fermo che erano la sua caratteristica principale.

Ho chiesto a mia moglie Laura di fare una diagnosi ma mi ha dichiarato innanzitutto che non fa diagnosi senza aver visitato la persona e che ho abbastanza elementi per fare interessanti considerazioni.

Voglio richiamare prima di tutto quello che ha scritto nel libro “Basta saper vedere (La prevenzione nel calcio e in altri sport)” edito nel 2013 dalla Fondazione Apostolo che si può scaricare gratuitamente dal sito (clicca qui) e invito a porre l’attenzione sulle seguenti pagine con i relativi riferimenti:

Ronaldo (pag 5) – La complessità (pag 13) – Taranto Calcio (pag 25) – Il perchè di alcuni infortuni (pag 27) – Del Piero (pag 27) – Pato (pag 27) – Calci di Punizione (pag 66) – Le cure (pag 59)

LA MIA SINTESI

Letti questi estratti è chiaro che mi restano pochi dubbi che alla luce dell’esperienza di Laura è indispensabile che i muscoli agonisti e antagonisti degli sportivi siano in equilibrio altrimenti la potenza muscolare dei quadricipiti è frenata dai flessori della coscia. Ho imparato che quando questo avviene la potenza del tiro, rilasciata dal quadricipite, subisce alterazioni. “E’ come calciare con i freni tirati”, mi ha sempre detto e infatti questo freno non si rilascia e può modificare la forza e la precisione dei passaggi, anche i più semplici.
Nel campionato 2017/18 ho osservato attentamente i due rigori sbagliati da Dybala. Mi è risultato evidente che in entrambi i tiri è mancata la forza, come è successo con alcune punizioni dal limite. Molti altri tiri, soprattutto effettuati in area, in cui si richiedeva la massima rapidità, hanno avuto a mio avviso analoga difficoltà e sono arrivati senza energia al portiere avversario.
La stessa dinamica si ha nel tiro in corsa (spesso è la conclusione delle azioni personali, specialità di Dybala) in cui la tensione eccessiva dei muscoli dorsali impedisce il corretto posizionamento del bacino e della schiena, sbilanciando il giocatore all’indietro. Il tiro perde così in precisione, tendendo molto spesso a finire alto.
Quando si potenziano troppo i muscoli, che hanno nell’elasticità e rapidità di contrazione le migliori qualità, è necessaria più energia per ogni scatto, per ogni sforzo e per la corsa. Questo provoca un maggior affaticamento dell’atleta e quindi, un difficile mantenimento della sua forma migliore, nel tempo.

CLICCA SU BREVETTI per vedere le ricerche che stiamo facendo con i nostri cinque brevetti riguardanti lo studio dei muscoli personalizzato.

Infine propongo di leggere l’articolo “La preparazione fisica non esiste” scritto dal preparatore atletico del Barcellona Paco Seirulo (clicca qui). Il Barcellona è ai vertici mondiali da diversi anni e ha sempre avuto atleti rapidi, elastici, veloci con un numero di infortuni muscolari molto basso. Era ed è la squadra con il più basso peso totale dei suoi giocatori.

Ha aggiunto Laura:

È davvero un peccato vedere talenti puri che perdono alcune delle loro straordinarie caratteristiche e rischiano incidenti che rallentano, a volte interrompono, la loro carriera. Dybala non è certo “un caso estremo” come quello di Salvatore Molina. Data la sua giovane età sarebbe sufficiente riequilibrare i suoi muscoli, allungare quelli della catena posteriore (specie i dorsali) e riacquisterebbe la sua elasticità, velocità e precisione nel tiro.