Ho ricevuto molte telefonate e mail di persone che mi han chiesto un parere sui numerosi infortuni muscolari dei giocatori di squadre della serie A, in particolare della Juventus, facendo riferimento all’articolo uscito sulla Gazzetta.it del 24/11/2015 “Allegri e le cosce di Dybala. L’esperta: “Ma troppi muscoli portano rischi””.

Non sono una Cassandra ma semplicemente osservo. Ricordo che un giorno del 1985 guardavo con la mia maestra Françoise Mézières la finale del torneo di Wimbledon: dopo un quarto d’ora Mézières mi disse: vince lui indicando uno dei due giocatori. La guardai allibita chiedendole: “Come fa a dirlo?”. “Guardi la spalla destra – lei rispose – vede come è risalita, contratta, accorciata? Non può reggere tutto il match”. Naturalmente il risultato finale le diede ragione.

Quando i giocatori presentano una lordosi lombare troppo accentuata, cosce ipersviluppate, con i femori ruotati all’interno e le tibie all’esterno, significa che i flessori del ginocchio e i muscoli del polpaccio sono troppo rigidi, quindi fragili (facili a distrazioni muscolari) la rotula è tirata verso l’esterno e schiacciata contro il femore (iperpressione rotulea, causa delle condropatie), i tendini posteriori (dei flessori del ginocchio e il tendine d’Achille) troppo tirati quindi a rischio di tendinite o rottura. I menischi specie gli interni sono sottoposti a una pressione con torsione (causa delle lesioni-rotture) e i legamenti a uno stiramento costante (in particolare il crociato anteriore, causa delle frequenti lesioni parziali o totali).

Diventa allora sempre più difficile modulare la forza e fare tiri precisi.

La soluzione di questo squilibrio può consistere solo nell’allungamento dei muscoli dorsali e nella riarmonizzazione di quelli dell’arto inferiore.

Leggi l’articolo su Gazzetta.it:

http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/23-11-2015/fisiatra-calcio-malato-palestra-cosi-aumentano-infortuni-muscolari-1301042545288.shtml