Ho visitato un ragazzino di dodici anni che pratica il calcio nelle giovanili di una squadra di serie A. Dall’esame obiettivo ho rilevato che le spalle erano asimmetriche, la regione lombare in iperlordosi, il bacino traslato e risalito per una scoliosi lombare.

Al ragazzino era stato messo un apparecchio ortodontico nell’anno precedente e i test delle catene anteriori e di Nahmann risultavano positivi per un’influenza proveniente dalla bocca che si manifesta con la rigidità di un’anca quindi ho scritto che il ragazzo poteva praticare il calcio ma sconsigliavo di potenziare i muscoli dorsali già ipertonici (flettendosi in avanti con il tronco le dita arrivavano a 17 cm dal suolo) e gli addominali.

La mamma ha poi consegnato le mie indicazioni scritte al preparatore atletico che ha escluso automaticamente il ragazzo dagli allenamenti perché non voleva avere limitazioni di sorta senza chiedere informazioni ulteriori e rifiutandosi di avere un contatto con me.